Proprietà
II Cardo mariano protegge il fegato dalle aggressioni di sostanze tossiche (alcool e altri “veleni”). Il suo ruolo essenziale di protettore epatico è dovuto alla presenza di un principio attivo, la silimarina, le cui qualità rigeneratrici a livello del fegato sono state provate scientificamente. Il Cardo mariano è dunque consigliato nell’insufficienza epatica e nelle epatiti di origine tossica o virale.
Descrizione
Pianta di notevoli dimensioni con capolini solitari composti da fiori tubulosi color porpora contornati da brattee spinose. Cresce nei terreni secchi e pietrosi dell’Europa meridionale, dell’Africa settentrionale e dell’Asia occidentale.
Azione
L’azione epatoprotettrice evidenziata su diversi modelli sperimentali è da riferire ai flavanolignani la cui miscela prende il nome di silimarina.
Modalità d’uso
1 o 2 capsule 2 volte al giorno al momento dei pasti.
Può essere associato al Carciofo.